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Statistiche su cyber attacchi e truffe online: proteggi la tua azienda dalle minacce del 2025

Il Rapporto clusit 2025 conferma numeri allarmanti sul fronte della sicurezza informatica: i cyber attacchi e le truffe online sono in forte crescita e minacciano ogni giorno la stabilità delle aziende. Nel 2024 si sono registrati 55.810 casi di crimini informatici in Italia, con un incremento del 10,8% rispetto al 2023. Le truffe online hanno rappresentato il 92,3% dei casi, generando perdite superiori a 1,1 miliardi di dollari.

A livello globale, si contano 3.541 attacchi informatici noti nel 2024, in aumento del 27%. Nonostante l’Italia rappresenti solo l’1% del PIL mondiale, ha subito il 10% degli attacchi globali, un dato che deve far riflettere.

Statistiche su cyber attacchi e truffe online: proteggi la tua azienda dalle minacce del 2025

Le PMI: il bersaglio preferito dagli hacker

Contrariamente a quanto si pensa, le Piccole e Medie Imprese sono uno degli obiettivi principali dei cybercriminali. Il 43% degli attacchi informatici colpisce proprio le PMI.

I motivi? Budget IT ridotti, personale non formato su come proteggersi dalle truffe e infrastrutture deboli. Il risultato è devastante:

  • Una PMI viene colpita ogni 11 secondi;
  • Il 75% ha subito almeno un attacco nell’ultimo anno;
  • Il 60% chiude entro 6 mesi dall’attacco;
  • Il danno medio è pari a 59.000 euro.


La situazione è aggravata da una scarsa cultura della sicurezza: solo il 15% delle PMI italiane ha un approccio strutturato alla cybersecurity e meno del 20% effettua regolari valutazioni di vulnerabilità.

Le minacce informatiche più comuni e pericolose

Ransomware

Gli attacchi ransomware sono aumentati del 20% nel 2025, con 20/25 casi gravi ogni giorno. Il riscatto medio richiesto a una PMI è di 35.000 dollari. Esempi noti, come gli attacchi a Change Healthcare e agli ospedali Ascension, dimostrano l’impatto devastante di questo tipo di minaccia.

Phishing e social engineering

Il 35% degli incidenti informatici in Italia è causato da tecniche di social engineering. Ogni giorno vengono inviate 3,4 miliardi di email di phishing e il 58% dei dipendenti non sa riconoscerle. Le conseguenze? Fino a 70.000 dollari di danni per azienda.

Attacchi DDoS

In crescita del 46%, gli attacchi DDoS paralizzano siti web e servizi online, colpiscono ogni anno il 20% delle piccole imprese.

Sfruttamento di vulnerabilità

Nel 15% dei casi vengono sfruttate vulnerabilità note o zero-day. Il 45% delle PMI italiane non protegge adeguatamente i dispositivi endpoint.

Truffe online specifiche per le PMI

Le truffe online causano danni significativi, tra cui:

  • False billing: perdite medie di 8.641 dollari per caso;
  • Investment scam: meno frequenti ma altamente dannose (media 74.200 dollari);
  • Business Email Compromise (BEC): il 33% dei casi riguarda PMI, con una media di 50.000 dollari di danni.

Dispositivi rimovibili

Il 37% delle minacce è progettato per diffondersi tramite dispositivi USB infetti, basta un clic per compromettere l’intera rete aziendale.

Settori strategici sotto attacco

Oltre alle PMI, anche i settori più strategici sono bersaglio di attacchi:

  • Sanità: +19% nel 2024, con interruzioni dei servizi essenziali;
  • Pubblica amministrazione: +45%, in particolare in Europa;
  • News e media italiani: circa 5 milioni di dati personali esposti;
  • Supply Chain e manifatturiero: il 25% degli attacchi globali colpisce questi settori.


Incidenti come la falla di aggiornamento CrowdStrike (luglio 2024) o il data breach di Ticketmaster (maggio 2024) confermano quanto siano vulnerabili anche le grandi realtà.

Come proteggersi dagli attacchi informatici: le azioni indispensabili

Il primo passo per proteggersi dalle truffe è formare chi lavora in azienda. La formazione mensile riduce gli errori umani del 70%. Inoltre è opportuno implementare le seguenti tecnologie e best practice:

  • Autenticazione a due fattori (MFA);
  • Backup sicuri e regolari;
  • Antivirus e firewall avanzati;
  • Protezione VPN per i dispositivi remoti;
  • Crittografia dei dati sensibili;
  • Sistemi IDS/IPS e principi Zero Trust;
  • Patch management costante.

Supporto Esterno: MSSP e Consulenza

Affidarsi a un Managed Security Service Provider (MSSP) riduce del 50% i rischi. Let’s Co, con la sua soluzione Let’s Connect, offre:

  • Protezione cloud avanzata;
  • Monitoraggio continuo;
  • Prevenzione proattiva delle minacce;
  • Supporto alla conformità normativa.

Conclusione

Le truffe online sono in aumento e sempre più sofisticate quindi proteggere l’infrastruttura di rete aziendale è oggi una priorità strategica assoluta. Con Let’s Co puoi contare su una difesa informatica completa, progettata su misura per la tua realtà aziendale. Contattaci per una consulenza gratuita e scopri come proteggerti dagli attacchi informatici prima che sia troppo tardi.

Richiedi maggiori informazioni
FAQ:

Nel 2025, le minacce più diffuse sono gli attacchi ransomware, il phishing, i malware diffusi via email, gli attacchi DDoS e lo sfruttamento di vulnerabilità note o zero-day. Questi attacchi puntano a estorcere denaro, rubare dati sensibili o interrompere i servizi aziendali.

Le PMI rappresentano il 43% degli attacchi informatici perché spesso hanno budget IT ridotti, scarsa formazione del personale e infrastrutture meno protette. Inoltre, molte piccole imprese non effettuano valutazioni regolari della propria vulnerabilità informatica.

Il danno economico medio per una PMI colpita da un cyber attacco nel 2025 è di circa 59.000 euro. In alcuni casi, come nel phishing o nelle truffe BEC, i danni possono superare anche i 70.000 dollari per singolo attacco.

Le azioni più efficaci includono:

  • Formazione mensile del personale;
  • Autenticazione a due fattori (MFA);
  • Antivirus, firewall e VPN avanzati;
  • Backup regolari e crittografia dei dati;
  • Patch management e adozione del modello Zero Trust.

Affidarsi a un MSSP come Let’s Co aumenta ulteriormente la protezione.

Nel 2025, i settori più vulnerabili in Italia sono:

  • Sanità, con attacchi in crescita del 19%;
  • Pubblica amministrazione, +45% di attacchi;
  • Media e comunicazione, con milioni di dati esposti;
  • Supply chain e manifatturiero, bersaglio del 25% degli attacchi globali.
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