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Come gli hacker usano il fattore umano per minacciare la sicurezza aziendale

Come agiscono gli hacker

Gli hacker non sono solo figure misteriose che scrutano schermi pieni di codice. Dietro la tastiera ci sono persone con storie, motivazioni e stili di vita che li rendono sorprendentemente simili a chiunque altro. Ma cosa accade quando queste competenze vengono usate per sfruttare il fattore umano, il vero anello debole della sicurezza? Parliamo di social engineering, una delle tecniche più insidiose per mettere a rischio il business.

Chi è davvero un hacker?

Contrariamente allo stereotipo, gli hacker sono molto più eterogenei di quanto si possa immaginare. Studi recenti mostrano che non esiste un “profilo tipo”. Alcuni provengono da contesti privilegiati, altri meno, e la maggior parte conduce vite ordinarie con obblighi familiari, impegni lavorativi e hobby. Per molti hacker, la motivazione va oltre il semplice guadagno economico. È la sfida, la voglia di “scoprire cosa c’è dietro” o il desiderio di notorietà che li spinge. Tuttavia, comprendere la loro psicologia può offrire un vantaggio alle aziende: anticipare i loro movimenti e rafforzare i punti deboli.

Cos’è il social engineering?

Il social engineering è una tecnica di manipolazione psicologica che sfrutta l’errore umano per accedere a informazioni riservate o sistemi protetti. A differenza degli attacchi puramente tecnici, il social engineering mira a ingannare le persone, spesso utilizzando tattiche di persuasione per ottenere:

  • Credenziali di accesso;
  • Informazioni sensibili;
  • Accesso a risorse aziendali.

 

Un esempio classico è l’invio di email apparentemente innocue (phishing) che spingono il destinatario a cliccare su link dannosi o a fornire dati personali. In altri casi, gli aggressori possono fingersi tecnici dell’azienda per ottenere password o accesso ai sistemi.

Perché il social engineering è così pericoloso per le aziende?

Secondo il Cyber Security Intelligence Index di IBM, oltre il 90% degli incidenti di sicurezza è causato da errori umani, come il clic su link di phishing, la navigazione su siti web pericolosi, l’attivazione di virus e altre minacce avanzate (APT – Advanced Persistent Threats). Questo perché il fattore umano è spesso l’elemento più debole di qualsiasi sistema di sicurezza.

Le conseguenze per un’azienda possono essere devastanti:

  1. Danni finanziari: un singolo attacco può costare milioni tra furti, multe e riparazioni;
  2. Perdita di reputazione: la fiducia dei clienti e dei partner può essere compromessa;
  3. Interruzione del business: gli attacchi mirati possono paralizzare le operazioni aziendali per giorni.

Come individuare e difendersi dagli attacchi di social engineering

La difesa contro il social engineering richiede tecnologia, ma anche consapevolezza e formazione. Ecco alcune cose essenziali da fare:

  • Formare il personale;
  • Implementare procedure di verifica;
  • Utilizzare strumenti di protezione solidi.

Partecipa al nostro webinar

Il social engineering è una minaccia che non può essere ignorata, per questo abbiamo organizzato un webinar gratuito il 10 dicembre 2024 alle 11:00, pensato per i leader aziendali che vogliono proteggere i propri dati e la reputazione della loro organizzazione.

Conclusione

Gli hacker possono sembrare lontani dalla nostra realtà, ma spesso sono più vicini di quanto pensiamo, soprattutto quando sfruttano il fattore umano con il social engineering. Riconoscere le tecniche e adottare contromisure è il primo passo per proteggere la tua azienda. Non rimandare, inizia a costruire una difesa efficace contro le minacce informatiche.

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